© 2020. Pier Giorgio Ardeni
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Trasformare il disagio sociale in consenso politico è da sempre la cifra di ogni forma di demagogia: solo affrontando i problemi che sono all’origine della disuguaglianza, la nostra democrazia potrà vincere la sfida populista.
"Negli ultimi anni movimenti e partiti populisti hanno registrato, in Italia come in Europa, un costante aumento di consensi. Certo, pesano il risentimento contro le élites e le ansie provocate dall’insicurezza, l’immigrazione e la paura della perdita delle tradizionali identità ‘culturali’, ma sono le disuguaglianze il vero, potente, motore del loro successo: disparità economiche, sociali e culturali, sia tra i ceti che tra i territori, che hanno creato una ‘classe dimenticata’. Analizzando il nostro paese da nord a sud e dai centri alle periferie, mettendo insieme risultati elettorali e peculiarità economiche e demografiche, Pier Giorgio Ardeni arriva a un’evidenza incontestabile: che il successo dei populismi trae linfa da divari di condizione a cui non è stata data risposta. I poveri contro i più ricchi, i ceti ‘non protetti’ contro quelli ‘garantiti’, le aree interne e periferiche contro quelle urbane. Scopriremo che se vogliamo salvaguardare la nostra democrazia non c’è altra strada che affrontare il problema alla radice: ridurre le disuguaglianze."


Editori Laterza, Marzo 2020

A seguito dell’esplosione della crisi economica nel 2008, come in altri passaggi storici, ha preso piede una profonda trasformazione tecnologica che ha fatto parlare di “quarta rivoluzione industriale” che, si dice, renderà sempre più superfluo il lavoro. Siamo davvero entrati in una “nuova” epoca e in cosa consiste la trasformazione in corso? Qual è la cifra del mutamento sociale in atto? È il capitalismo che sta cambiando?
Tornando sull’evoluzione storica del capitalismo a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, il testo di Ardeni analizza lo sviluppo non lineare del capitalismo, ponendo l’accento sulla sequenza di accelerazioni e rallentamenti che ne ha segnato il lungo percorso.
Appennini. Natale 1944. L'episodio mai girato del film Paisà.
a cura di Pier Giorgio Ardeni e Alberto Gualandi
Dopo avere partecipato alla Seconda guerra mondiale in Italia come soldato statunitense, Klaus Mann si fermò a Roma dove, a partire dall'estate del 1945, lavorò con Roberto Rossellini e altri alla sceneggiatura di un film in sette episodi, Seven from the US, che poi fu intitolato Paisà. Quello che in origine doveva essere il penultimo episodio, concepito e scritto unicamente da Mann, fu però espunto. Questa sua ultima, compiuta, opera di finzione letteraria, dal titolo The Chaplain, è stata rinvenuta tra i manoscritti di famiglia da Fredric Kroll, biografo dell'autore. Il testo di The Chaplain, fino a oggi inedito, viene qui proposto in traduzione italiana, arricchito da alcuni contributi che ne raccontano la genesi, il contesto biografico e il quadro storico nel quale è maturato. .
Recensioni
Massimo Marino, "Il Cappellano, di Klaus Mann", Doppiozero, 24 giugno 2018
Rudi Ghedini, "Il Cappellano, Klaus Mann, Pendragon, 1945 (2018)", Rudi, il blog, 27 luglio 2018
Mattia Montanari, "Klaus Mann, Il cappellano - Appennini, Natale 1944", RSI Rete Due, 5 dicembre 2018 (link audio)
Raffaele K. Salinari, "Klaus Mann, il cappellano di fronte alla scelta del male", il manifesto, 31 gennaio 2019
Bernardino Marinoni, "Quando Rossellini escluse da «Paisà» l’episodio firmato Klaus Mann", Corriere del Ticino, 18 febbraio
2019

Questa nuova edizione ampliata, rispetto alla prima del 2014 andata completamente esaurita, è arricchita da ulteriori testimonianze e nuove fonti documentali venute alla luce solo dopo l'uscita del volume

Five Thousand Stories of Italian Migration from the Mountains of Bologna and Modena to America at the Turn of the Twentieth Century
Questo è un libro di storie: migliaia di storie individuali e familiari di coloro che, tra il 1885 e il 1915, dall'Appennino
bolognese e modenese si mossero alla volta dell'America e furono parte di quel vero e proprio esodo conosciuto come la "grande emigrazione italiana". Una folla di uomini, donne e bambini, alla ricerca di una vita accettabile, partirono da paesi come Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere, Montese, Fanano e Sestola per andare nel Midwest americano dove trovarono le stupefacenti praterie dell'Illinois, solcate da fiumi e valli - come quella del noto Spoon River - ma non certo una vita idillica. Essi infatti lavorarono e pagarono duramente, anche con la vita, per riuscire a mantenere le loro famiglie, sia in America che a casa, nella loro terra d'origine. La maggior parte di loro scese fino nelle viscere della terra, nelle miniere di carbone, per estrarre a mani pressocché nude, i "diamanti neri". Molti di loro si stabilirono oltre oceano, iniziarono una nuova vita e contribuirono alla nascita del melting pot nonché allo sviluppo dell'economia americani. Altri, come Vittorio Ardeni, nonno dell'autore, tornarono in Italia con qualche risparmio e la possibilità di una vita migliore. In ogni caso tutti fecero le spese di un capitalismo selvaggio che li considerava nient'altro che forza lavoro: sporca, senza un'anima e a buon mercato.
Sono le storie di oltre cinquemila persone, ricostruite in anni di ricerche condotte in archivi italiani e americani, come la Immigration Records and the Passengers' Lists di Ellis Island, il National Archive and Record Administration (NARA), gli elenchi di domande di cittadinanza, gli archivi parrocchiali e comunali; cui si aggiungono i colloqui con i diretti discendenti degli emigrati e le loro raccolte private di lettere, documenti e anche fotografie, molte delle quali pubblicate in queste pagine. Il volume, oltre che di immagini, è corredato da tabelle statistiche con dati sulle provenienze e le destinazioni degli emigranti, organizzati per famiglia di origine. Contiene anche di un esaustivo indice dei nomi: strumento preziosissimo per permettere di rintracciare storie e persone.
Edizioni Pendragon, Collana Studi e ricerche [211], pp. 496, 2015
La brigata Giustizia e Libertà "Montagna" e la Resistenza sui monti dell'alto Reno tra storia e memoria
Prima edizione. Il volume ricostruisce la cronaca e la storia di venti mesi di guerra partigiana sulle montagne dell'alto Reno (Bo) e le vicende della Brigata Giustizia e Libertà "Montagna" e delle altre formazioni che agirono su quei monti. Fu a Gaggio Montano, tagliati a mezzo dalla linea difensiva messa in piedi dalle armate germaniche per resistere all'avanzata alleata, che un gruppo di giovani nel giugno del '44 diede vita a una formazione partigiana che si coprì d'onore, la Brigata Giustizia e Libertà "Montagna". Tra quei giovani c'erano tra gli altri Enzo Biagi, Renato Frabetti, Gigino Amaduzzi, Leonardo Gualandi, oltre a Sisto Ardeni (padre dell'autore del volume) e il diciottenne Francesco Berti Arnoaldi Veli, il partigiano Checco, con suo fratello minore Paolo. Sulla base di fonti documentali, di materiali lasciati dalla Brigata e di testimonianze scritte e orali tra cui il prezioso diario di Paolo, il libro traccia, giorno per giorno, il percorso compiuto da quei "cento ragazzi" al comando del capitano Pietro Pandiani nei lunghi mesi alla macchia e descrive la liberazione di Gaggio, Lizzano e dei paesi limitrofi, l'amministrazione di guerra delle giunte nominate dal CLN e il lungo dopoguerra con i suoi strascichi di sangue.

Recensioni
Dino Messina, "Cento ragazzi partigiani, un’epopea sull’Appennino", Corriere della Sera, 24 aprile 2014

Tre racconti e una dedica con otto illustrazioni di Johann Rosenboom
Gruppo di studi Gente di Gaggio, Quaderno n. 19 - Novembre 2013.
Stampato in proprio in tiratura limitata.
Storie dell'emigrazione dalla montagna bolognese e modenese
verso l'America tra l'Ottocento e il Novecento


Un libro sull'emigrazione italiana, pubblicato nel 2011 dal Gruppo di studi Gente di Gaggio con il contributo della
Consulta per l'emigrazione della Regione Emilia-Romagna. Una ricerca sull'emigrazione italiana verso l'America, un ricco archivio di storie, fotografie e documentazione. Disponibile in due edizioni, italiana e inglese.
A book on Italian emigration, published in 2011, also available in English!
Libreria Bonomo Editrice, Bologna, pp. 328, 2004
Economia politica elementare
Società Editrice Esculapio, Bologna, 1998


Modelli e sviluppi analitici
Editori Laterza, Collana Università Laterza Economia [4], pp.304, 1996
Recensioni
Riccardo Realfonzo, L'Indice, 1996, n.10

(a cura di Pier Giorgio Ardeni)
Giappichelli, Torino, pp. XII+436, 1995